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Tomb Raider 2013 recensione: le avventure di Véronique Croft

by - lunedì, marzo 25, 2013

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Premessa: io non sono un'esperta di videogiochi né una super patita, non conosco il gergo tecnico e quando il personaggio salta il più delle volte lo accompagno dandogli lo slancio col joystick (si chiamerà ancora così?), i duelli non è che mi piacciano tantissimo, mi viene un po' di tachicardia, ma tutto è bene quel che finisce bene.
Ho giocato ad alcuni celebri giochi nella mia carriera mai decollata di giocatrice di videogame e uno tra tutti mi è sempre piaciuto: Tomb Raider.

Credo che Tomb Raider sia il gioco perfetto: esplorazione, enigmi e battaglie. E non dimentichiamoci il personaggio principale, Lara Croft, l'unica bella donna al mondo amata dai maschi e adorata dalle femmine. Del resto non potrebbe essere altrimenti: per i primi è un bel vedere, per le seconde è un identificarsi, tutte noi ci sentiamo Lara-spaccailculoaipasseri-Croft.
Questa doverosa premessa per dirvi ciò: se siete gente seria, che di giochi se ne intende forse vorrete leggere una recensione seria di Tomb Raider 2013 e il web è sicuramente pieno di gente che ne sa più di me. Bene, voglio che sia chiara una cosa: questo non succederà qui.
Qui c'è la recensione di Véronique che a suo personalissimo modo vi racconterà le sue impressioni su questo videogioco. Se però oltre che persone serie, siete anche persone coraggiose, siete le benvenute nella lettura delle mirabolanti avventure di Véronique Croft.

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn







Tomb Raider è uscito il 5 marzo 2013.

Non sapevo nemmeno della sua esistenza fino a un paio di settimane prima. Non sapevo nemmeno che avessero fatto un altro capitolo - Lara Croft e il Guardiano della Luce - ero arrivata ad Underworld (ho adorato la trilogia Anniversary-Legend-Underworld! Se non li avete giocati, adesso li trovate davvero a prezzi ridicoli - da MediaWorld a 6-7 euro i primi due titoli.)


Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Questo non significa però che non sia impazzita di gioia quando ho scoperto che stava per uscire un nuovo capitolo della saga, e che capitolo!
Tomb Raider 2013 è un reboot, ovvero un nuovo capitolo che si distacca dai titoli lanciati in precedenza, narrando una storia a sé stante. Questo è quello che ci raccontano, in realtà Tomb Raider 2013 altro non è che il prequel di ciò che sarà il mito di Lara Croft.

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Lara non è ancora l'eroina che conosciamo, è alla sua prima spedizione e la nave su cui viaggia, l'Endurance, viene colpita da una tempesta. Si ritrova naufraga su un'isola insidiosa e ben presto scoprirà di avere la grinta e la forza che la rende una Croft: dovrà procurarsi cibo e armi, affrontare i pericoli naturali dell'isola e non solo, si renderà infatti conto ben presto che l'isola è tutt'altro che deserta.

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
La parte iniziale è caratterizzata da pianti e lamentele: Lara, ferita e spaventata, ad ogni passo sussulterà, piagnucolerà e si lamenterà. Una tortura insomma!
Fortunatamente man mano che si prosegue Lara tira fuori le palle conosce se stessa e si trasforma in ciò che è.

Lara disperata
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
Lara disperata








Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
Lara disperatissima
 Lara scopre il fuoco
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

 Lara perde i sensi
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Lara inciampa
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Lara piagnucolante
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Lara Sapiens scopre il fuoco
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Lara vede cose brutte e dice "OMG no, no"
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn

Lara freddolosa
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
La cosa che mi ha lasciato più perplessità prima ancora di giocare era la terribile notizia che la Crystal Dynamics, la gente malata che si inventa ste cose, aveva deciso di eliminare il puntamento automatico, caratteristica tipica di Tomb Raider da sempre, a favore di una mira libera.
Ciò che aveva reso finora mediamente facili i combattimenti in Tomb Raider era proprio il fatto che Lara fosse così intelligente da girarsi e puntare da sola il nemico. Tu nel frattempo potevi farla sparare, correre in giro, rotolare ecc.. e lei, brava, lo puntava sempre. Non che non avessi la tachicardia anche prima a ogni nemico che sbucava fuori, però almeno Lara mi dava una mano. Adesso no.
Ringraziamo tutti la Crystal Dynamycs che ha pensato che la gente seria che di videogiochi se ne intende ormai era stufa che Lara facesse questo sporco lavoro al posto loro e così hanno deciso che i giocatori veri meritassero di mirare le vittime da soli.
Ora sono felice se i giocatori veri sono felici pure loro, però, Crystal Dynamycs, non avresti potuto mettere l'opzione puntamento automatico o puntamento manuale? Era un cosa tanto difficile? Non so, chiedo.

Bene, immaginate ora una Lara impaurita e piagnucolante che di arte della sopravvivenza e della guerra sa molto poco, immaginatela che trova un arco e immaginate che arrivino dei lupi (neri) di notte (buio) nella foresta (scura).
Immaginate ora il puntamento manuale e date il via alle danze.
Ed ecco che la nostra Lara Croft da eroina scala montagne a mani nude, da perfetta ginnasta che si arrampica e fa la verticale, si ritrova con arco e freccia a puntare nell'ordine: per terra, il cielo, il muro.
Ovviamente con i lupi che le stanno alle spalle e la attaccano.
Immaginate Véronique arrampicata sul divano che urla e nel dubbio mette in pausa.
Non ci sono più le Lare di una volta.

Un esempio di Lara che non sa prendere la mira
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
Dopo i momenti iniziali di puro panico, sono seguiti i momenti alla "no, io non ce la farò mai a finirlo col puntamento manuale, sono spacciata, moriremo tutti, Lara soprattutti".
Quando si arriva a circa il 30% del gioco si prende un po' dimestichezza col puntamento manuale, merito probabilmente delle capacità di Lara che aumentano andando avanti col gioco e delle armi che migliorano.
Non che questa novità mi sia mai andata giù, eh Crystal Dynamycs.

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
 Tomb Raider 2013 colpisce per la sua enorme qualità grafica: le scene sono pazzescamente realistiche e ciò che è riuscito più di una volta ad incantarmi è come non ci sia differenza alcuna a livello di grafica tra le parti video - in cui Lara parla e si muove da sola - e le parti giocate - in cui torna il gioco e hai tu il controllo. Quel secondo di passaggio tra l'uno e l'altro non ti permette di capire se tocca a te oppure c'è ancora il video, perché la grafica ha la stessa qualità e mi sono ritrovata spesso a dire: "Ah, tocca a me?" Pazzesco!
Scena filmata
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
 

Scena di gioco

Tomb Raider 2013 è un titolo di grandissima qualità grafica, di giocabilità piuttosto semplice - le tombe sono opzionali e facilissime da risolvere - che punta di più, rispetto ai precedenti, sulle fasi di combattimento, di cui è ricchissimo.

Personalmente preferisco le fasi in cui Lara deve capire come muoversi per scappare o proseguire e i miei desideri sono stati soddisfatti: le scene più belle sono proprio quelle in cui scappa dal palazzo in fiamme o dalle baracche che crollano, da fare in fretta e col fiato sospeso.

Avrei sicuramente gradito qualche difficoltà in più nel trovare la strada da percorrere o nel risolvere degli enigmi per andare oltre, ma da questo punto di vista non sono stata molto soddisfatta, risultando il gioco nella maggior parte dei casi molto semplice.

In alcune ambientazioni del gioco la somiglianza con un celebre film horror, The Descent, è quasi imbarazzante: Lara emerge da una pozza di sangue come la protagonista del film, ci sono luoghi uguali pieni di ossa, sangue e carcasse e ho trovato anche una somiglianza tra una roccia scoscesa su cui Lara si riposa e la famosa scena del film in cui la protagonista resta immobile.

La stanza circolare piena di ossa, buia e con voci di personaggi non ben identificati è stata decisamente paurosa e, adorando l'identico film che è una capolavoravo tra gli horror, non potuto far altro che apprezzare la tensione che aveva creato. Omaggio o scopiazzatura palese? Poco importa, mi è piaciuto!

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
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Questo videogioco per Xbox360 all'uscita costava 69€.
Una cifra enorme per un videogioco che, non essendo una super patita, non avrei mai speso.
Mi è stato regalato dal mio splendido moroso che, vedendomi triste perché non avevamo giochi usati da dare indietro per averlo scontato in prevendita, ha capito che non poteva separarmi ancora a lungo dal mio destino di Véronique Croft.
Se non siete dotate di uno splendido moroso come il mio però, non compratelo a prezzo pieno, è una follia!
Ormai la gente che ne sa di videogiochi se lo è già bello che giocato, quindi troverete già da ora il videogioco usato e lo pagherete meno. Aspettate ancora un po' e lo troverete a molto meno.

Tomb Raider 2013 è un videogioco da giocare perché è un omaggio ad una delle eroine più amate, perché alla fine di questo capitolo vedrete l'istante preciso in cui Lara diventa Lara Croft ed è un momento quasi commovente, perché vedere una Lara più umana, nel fisico, nelle capacità (più o meno) e nei sentimenti non può far altro che farci immedesimare ancora di più in lei, perché la grafica è la perfezione e il riverbero del sole visibile sullo schermo così come le gocce d'acqua o gli schizzi di sangue sono tocchi da maestro che ho adorato.

Merita una menzione la sensualità di Lara che viene soffocata in questo gioco, ma che emerge con prepotenza quando si accinge ad oltrepassare un passaggio stretto tra le rocce, dove si infilerà sinuosamente emettendo un verso orgasmico. Saranno stati felici i maschietti.

Ed infine l'elemento grafico più difficile di tutti. Non si tratta dell'espressività del volto e nemmeno del corpo, non si tratta della natura o degli animali e nemmeno degli scenari più complessi. L'elemento grafico più difficile da rappresentare ancora oggi, nonostante i livelli eccellenti raggiunti, è uno solo: i capelli di Lara che se ne vanno sempre immancabilmente per i fatti loro.

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
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Giocatelo, con buona pace del puntatore manuale, della quasi assenza di enigmi interessanti, della durata che non è lunghissima, e soprattutto del mostro della battaglia finale, che ve lo raccomando.

La gente che ne sa di videogiochi (GameRepublic) gli ha dato un punteggio di 9,5 su 10, e loro sì che se ne intendono.

Tomb Raider 2013 recensione videogioco: Lara Croft reborn
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3 comments

  1. ahah mi hai fatto venire voglia di riprendere in mano la mia playstation2.. peccato che sicuramente questo gioco sarà disponibile solo per PS3 e console di ultima generazione (potrei sempre rubare la ps3 al mio boy eh).. il puntamento manuale sta antipatico anche a me.. ho abbandonato Resident Evil 4 dopo poche scene per lo stesso motivo U.U
    Qualche mese fa ho visto The descent tipo 3 volte.. su rai4 (mi pare) volevano far vedere solo questo film XD MA non ricordo la scena della pozza di sangue! Che l'abbiano tagliata??

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  2. Ok, io sono ferma a Tomb Raider 3 e riuscivo ad andare oltre al livello di allenamento (nella mitica villa di Lara) solo se avevo qualcuno che mi stesse vicino...Quindi direi che questo capitolo (puntamento manuale? OMG) decisamente non fa per me XD Io sono una di quelle che si fa sul serio prendere dall'ansia (ommioddiounnemicoooonoooperchénonmuoriiii??) e che se la fa sotto al minimo rumore inquietante, credo che con questo gioco potrei MORIRE!
    ...Ah, e poi ho ancora la Playstation 2, che pivella XD
    Però la grafica è davvero apprezzabile, e mi fa piacere che stiano riportando in auge la saga di Tomb Raider (che se non sbaglio, era un po' annegata da Angel of Darkness in poi...) visto che comunque è una serie a cui sono molto legata affettivamente :)
    E la Lara tremante è piagnucolante è tenera :')

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  3. Mi sposi?! Divertente intelligente e arriva molto la tua scrittura... Brava

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