Amo i marchi che hanno una storia da raccontare. 

Non semplicemente la storia del brand e della famiglia che gli ha dato vita, ma quella di tutte le persone che hanno usato i suoi prodotti, di tutte le famiglie e le generazioni che si sono tramandate rituali di bellezza legati ad un prodotto.

Quando penso a questa storia penso a Nivea che dal 1911 si prende cura della pelle di tutta la famiglia.

La beauty blogger per eccellenza è colei che cosparge ogni cm² del proprio corpo con il nonplusultra della tecnologia cosmetica: creme e cremine, oli, scrub e altre cose che voi umani non potete neanche immaginare.
Questa è la beauty blogger.
Questa invece è la beauty blogger pigra: appena riceve i nuovi prodotti da provare è al settimo cielo e non vede l'ora di strapparsi di dosso i vestiti per testare tutto, robe che se apre il pacco per strada o davanti al corriere è difficile trattenersi.
Dopo i primi attimi di euforia, che comprendono la condivisione della gioia con madre/amiche/gatto, ecco la fatidica prova: la beauty blogger pigra si increma dalla testa ai piedi con una soddisfazione pari forse a quando si azzanna il cioccolato al latte con le nocciole intere o forse ad una cucchiaiata di Nutella o a qualunque altro cibo vi dia estrema goduria, valuta poi texture, profumazione ed ogni elemento necessario a farsi un'idea precisa del prodotto.