Quando si assiste a un concerto si è testimoni della formazione di un'atmosfera magica che unisce le persone, le rende complici, le trasforma in fratelli, e si genera anche una sorta di dipendenza che ti fa dire: "Bene, quand'è il prossimo concerto? Domani? Sono pronto!"

La musica trascina, avvolge e accarezza ed è successo di nuovo l'altra sera a Milano, il 30 maggio, quando hanno suonato live per un concerto gratis in piazza del Duomo i Kasabian, ospiti di Casa Bacardi. L'evento è stato inoltre parte del mese dedicato agli Expo Days, promosso dal Comune di Milano e da Expo 2015 S.p.a.

Ho vissuto lo show da un'area speciale, proprio affianco al palco, tra la compagnia di blogger, influencers, press e anche alcuni fan sfegatati.

Del pubblico mi ha proprio colpito questo aspetto: i fan amavano profondamente i Kasabian! Glielo leggevi negli occhi trepidanti, carichi di attesa, nell'entusiasmo e a tratti nella follia, nella convinzione con cui urlavano i loro testi.

Se i Kasabian hanno dei gran bei fan è perché sono una gran bella band e posso non solo testimoniarlo, ma anche documentarlo con prove video e fotografiche: il chitarrista Sergio Pizzorno - di origini italiane e dall'ottima pronuncia - e Tom Meighan, il cantante leader della band, si sono intrattenuti nel backstage dietro al palco a chiacchierare con alcuni fan e a dedicargli una piccola sessione acustica del loro brano "Goodbye Kiss", ma la cosa davvero sorprendente è stata vedere Sergio che cercava di scavalcare la transenna per andare ad abbracciare i fan: così si conquista il cuore della gente, con l'umiltà e la riconoscenza!

Quindi questi Kasabian sono stati ufficialmente nominati "bravi ragazzi" da me e non poteva essere altrimenti perché hanno anche fatto un bel concerto, Sergio aveva un interessante look da metro sexual rock e Tom aveva una giacchetta sbrilluccicosa che gli avrei rubato subito!

Casa Bacardi ha poi organizzato in una sontuosa sala del Palazzo Reale un after party, a cui si accedeva con i carinissimi bracciali gialli a palline di Think Big, dove ad attenderci non poteva mancare Bacardi a fiumi.

Il concerto è stata la dimostrazione di come la musica sia sempre la forma di espressione più diretta, totalizzante e agglomerante e di come possa essere portata in piazza gratuitamente e di qualità, facendo un ottimo lavoro.